Mese: Maggio 2020

Le 5 regole per una bistecca perfetta!

La bistecca è spesso considerata una pietanza semplice da preparare. In effetti non è complicato, ma per una risultato perfetto sono necessari pochi indispensabili accorgimenti che fanno la differenza.

1)Temperatura

Innanzitutto bisogna assicurarsi che la carne non sia fredda di frigorifero, quindi è necessario farla riposare a temperatura ambiente almeno 10 minuti. Questo è un passaggio importante per far sì che la vostra bistecca, dopo la cottura, risulti al sangue ma non fredda al suo interno.

2) Liquidi in eccesso

Trascorso il tempo di riposo, bisogna asciugare la carne dai liquidi in eccesso con carta assorbente.

Eliminare l’acqua in eccesso è importante perché una volta in padella, potrebbe ostacolare le alte temperature necessarie a innescare la reazione di Maillard.

3) Preparazione

Prima di procedere con la cottura è consigliabile massaggiare la vostra bistecca di carne con un filo d’olio evo, salare e condire con le erbe aromatiche preferite.

4) Cottura

E ora passiamo alla fase più importante per la formazione della croccante crosticina sulla superficie della carne: la cottura. 

Grazie agli studi di Maillard (da cui prende il nome la reazione) sappiamo che la gustosa crosticina si forma solo al di sopra dei 140 gradi. Prima di cuocere la nostra bistecca, è necessario far raggiungere alla padella o alla brace l’alta temperatura, facendo attenzione a non superare i 180 gradi.

Una volta adagiata la vostra bistecca, bisogna muoverla il meno possibile e girarla solo con delle pinze. L’utilizzo dei forchettoni è sconsigliato perché potrebbero bucare la carne e causare la fuoriuscita dei succhi.

Le bistecche di carne richiedono solitamente pochi minuti di cottura, per una cottura al sangue si calcolano in media dai 3 ai 4 minuti per lato.

5) Riposo

L’ultimo passaggio ma non meno importante è quello di far assestare i succhi della carne al suo interno. Questo avviene facendo riposare la carne coperta da carta stagnola per una durata simile a quella della cottura.

Un ultimo consiglio utile è quello di utilizzare padelle in ferro e ghisa poiché conducono meglio il calore rispetto ad altri materiali. Questi materiali raggiungono più velocemente le temperature richieste per la reazione di Maillard, conservando anche meglio il calore.

Questi sono semplici consigli da seguire per la realizzazione di una bistecca perfetta, ma non dimenticate che il vero segreto di fondamentale importanza è sempre quello di scegliere solo carne di ottima qualità!!

Che cos’è la Scottona? Curiosità e Consigli

La scottona è una tipologia di carne sempre più diffusa ed apprezzata per le sue caratteristiche organolettiche. Ma a cosa ci riferiamo quando parliamo di scottona?

Innanzitutto è da precisare che non è né una razza né un taglio, ma con il termine scottona si fa riferimento alla femmina del bovino giovane ( tra i 15 e 22 mesi ) che non ha mai figliato.

Gli animali di sesso femminile di per sé producono carni più tenere . Il fatto che non sono ancora state sottoposte a grandi sforzi è un altro fattore che influisce sulla consistenza della carne

La scottona è una giovane mucca desiderosa di accoppiarsi e quindi con una situazione ormonale particolarmente ricca, altro motivo per cui la carne risulta molto gustosa ed estremamente tenera.

Pur essendo una carne magra, è caratterizzata da piccole infiltrazioni di grasso, che si sciolgono in cottura rendendo la carne estremamente morbida e saporita.

È carne di prima qualità e si presta a cotture veloci che non alterano sapore e tenerezza, consigliamo infatti cotture alla griglia o in padella. Per gli amanti del crudo è ottima anche come carpaccio o tartare.

Le 5 regole per riconoscere la carne di qualità

In cucina uno dei fattori fondamentali per la riuscita di una ricetta e’ la qualità degli ingredienti. Alcuni sono più semplici da selezionare, mentre altri richiedono attenzione su di una varietà di fattori.

La carne appartiene a quest’ultima categoria, scopri i nostri prodotti di alta qualità e leggi quest’articolo per scoprire 5 consigli utili per riconoscere e portare il meglio della carne sulle vostre tavole.

1) Di Fondamentale importanza è leggere sempre accuratamente l’etichetta sulla confezione, che indica la provenienza, il tipo di allevamento, la macellazione dell’animale, la modalità di conservazione, la data di scadenza e quella di confezionamento.

2) L’aspetto visivo è il primo a catturare la nostra attenzione, valutare Il colore della carne è molto utile per comprenderne la freschezza, infatti deve risultare di un rosso vivace e luminoso, mentre le carni che tendono al grigio sono sinonimo di una cattiva conservazione. 

Il colore del grasso è anch’esso un importante indicatore  della freschezza, e deve risultare bianco, chiaro, al massimo (leggermente) tendente al giallo.

Con il Metodo della conservazione sottovuoto l’avviamento dell’ossidazione causerà un cambiamento del colore, ma non sarà una discriminante sulla freschezza della carne, bisognerà semplicemente farla respirare prima dell utilizzo.

3) La Consistenza è un altro fattore che ci aiuta a riconoscere la carne di buona qualità, che al tatto deve risultare soda e compatta. La carne dalla consistenza molla ha perso elasticità e non è sinonimo di freschezza.

4) Anche le caratteristiche olfattive attirano altrettanta attenzione. Infatti l’odore della carne è un altro elemento fondamentale per valutare  freschezza e qualità. Lo stesso deve risultare delicato e non acre o pungente.

5) Oltre a tutte queste caratteristiche per riconoscere carne di ottima qualità è importante fare attenzione alla marezzatura ossia la distribuzione del grasso all’interno del tessuto muscolare dell’animale. È una caratteristica tipica delle carni morbidissime, infatti è garanzia di intenso sapore ed estrema morbidezza.

La Marezzatura Della Carne

Contrariamente a come spesso si pensa, la presenza di grasso nelle carni è sinonimo di qualità, ed infatti è presente in tutti i tagli di maggiore pregio. 

Il grasso nelle carni è quasi sempre presente, ma per riconoscere una vero prodotto di qualità è importante fare attenzione alla sua distribuzione. Proprio grazie alla giusta infiltrazione di grasso che le carni risultano più tenere e saporite.

Con il termine venatura si fa riferimento alla presenza di grasso all interno delle carni sotto forma di doppie venature facilmente separabili al taglio e persistenti durante la cottura.

Con il termine marezzatura invece s’intende l’infiltrazione e la distribuzione del grasso all’interno del tessuto animale più simile a piccole e sinuose onde. Le carni con una buona marezzatura sono migliori in qualità, e tenerezza. Nelle fasi della cottura le sottili infiltrazioni di grasso tendono a sciogliersi lentamente conferendo alla carne maggiore succulenza e tenerezza.

Simile alla marezzatura è la prezzemolatura, tipica dei tagli di alta qualità, come bistecca e filetto. Si parla di prezzemolatura quando sulle superfici di taglio il grasso è distribuito in modo tale da disegnare i contorni di sottilissime foglie di prezzemolo.

È chiaro quindi che meglio sono distribuite le infiltrazioni di grasso all’interno del tessuto animale, più la carne risulta di elevata qualità.

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