La Marinatura della Carne
Una delle tecniche tradizionali più utilizzate per garantire gusto e tenerezza alla carne e senza dubbio la marinatura.
Marinare la carne vuol dire lasciarla ammorbidire ed insaporire prima della cottura, per un determinato periodo di tempo, in un’emulsione composta da una componente grassa, una acida ed un’altra aromatica.
Il motivo principale per cui le marinate sono composte anche da una componente acida, e’ perché le molecole dell’olio tendono per natura ad attrarsi tra loro, non riuscendo ad infiltrarsi bene nella carne.
Emulsionando però l’olio in un elemento acido, che invece penetra facilmente le fibre della carne, si può sfruttare quest’ultimo per veicolare il primo.
Come componente grassa si può sfruttare qualsiasi tipo di olio, ma il migliore rimane senza dubbio l’olio extravergine di oliva per il suo sapore e la sua qualità.
Come componente acida e’ possibile utilizzare vino, birra, aceto, yogurt, succo di limone, d’arancia, o comunque tutte quelle sostanze sufficientemente acide da intaccare le proteine della carne.
La componente aromatica può essere a base di erbe fresche, alloro, timo, rosmarino, basilico, salvia, o anche aromi più particolari come curry, zenzero, paprika e peperoncino.
Ottimi per insaporire la marinata sono aglio e la cipolla o comunque tutti gli aromi che più preferite.
Oltre a tutte queste componenti si può anche aggiungere un elemento aromatico liquido come la salsa di soya o tabasco.
Le ricette per le marinare sono infinite e variano a seconda della tipologia di carne che vogliamo utilizzare.
Per una buona marinata e’ di fondamentale importanza non marinare la carne troppo a lungo, poiché si può modificare la texture trasformandosi da tenera a molliccia, quindi marinate responsabilmente sempre sotto le 24 ore.
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